Project Description
Sostenere le donne vittime di violenza
La Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua è un centro antiviolenza nato nel 2000. Fa parte inoltre della rete di strutture che si occupano di violenza, coordinata dal Comune di Milano; appartiene alla Rete delle Case delle Donne e dei Centri Antiviolenza della Lombardia ed è socia fondatrice di D.i.Re (Donne in Rete Contro la Violenza), l’associazione nazionale dei centri antiviolenza.
È uno dei centri antiviolenza a cui fanno riferimento le operatrici del numero nazionale contro la violenza 1522 istituito dal Ministero delle Pari Opportunità.
Il centro si occupa di contrastare la violenza alle donne e delle conseguenze che questa comporta sul benessere psicofisico delle persone coinvolte e delle loro relazioni. Con il presupposto che ogni donna abbia in sé la forza e le risorse per uscire dalla violenza e garantisce riservatezza, anonimato e non giudizio.
L’équipe di lavoro della cooperativa ha una pluriennale esperienza sulle problematiche della violenza ed è composta da consulenti di accoglienza, psicologhe-psicoterapeute, avvocate, orientatrici e formatrici.
Le attività:
- accoglienza telefonica: per informazioni e per avviare percorsi di uscita dalla violenza;
- colloqui di accoglienza: attraverso i quali le donne iniziano a riconoscere e comprendere la propria situazione di disagio ed avviano percorsi di autonomia, tenendo conto anche del rischio connesso alle situazioni di violenza, che viene analizzato e monitorato;
- percorsi di accoglienza: definizione e monitoraggio dei percorsi di uscita dalla violenza, anche attraverso la collaborazione con le strutture del Tavolo Antimaltrattamento, le ATS, i Servizi Sociali ed altri Enti pubblici o privati;
- percorsi legali in ambito civile e penale: per una maggiore consapevolezza della tutela dei propri diritti e degli strumenti giuridici esistenti sia in ambito civile che penale, ivi compreso l’accesso all’istituto del patrocinio a spese dello stato;
- percorsi di orientamento al lavoro (percorsi individuali e di gruppo): per il recupero e la valorizzazione delle esperienze lavorative pregresse e l’emersione di risorse ed abilità presenti ma non riconosciute, con l’obiettivo di facilitare l’inserimento lavorativo nel mercato attuale;
- sostegno psicologico individuale: per supportare l’uscita dalla situazione di disagio attraverso l’elaborazione dei vissuti indotti dalla violenza;
- percorsi di psicoterapia individuale: per elaborare il trauma e rafforzare l’identità femminile gravemente colpita dalle esperienze di violenza;
- gruppi di auto aiuto: per creare spazi di confronto e condivisione tra le donne che vivono e/o hanno vissuto il trauma della violenza in famiglia.
Da alcuni mesi la cooperativa ha avviato un progetto sperimentale di autonomia abitativa destinato a donne – sole o con figli maggiorenni – che intraprendono percorsi di uscita dalla violenza presso il centro.
Per garantire i percorsi alle donne che si rivolgono a Cerchi d’Acqua, abbiamo necessità di risorse adeguate. I finanziamenti pubblici non bastano per garantire tutte le attività rivolte alle donne (accoglienza telefonica, accoglienza dal vivo, consulenze specialistiche) e le spese di gestione (affitti, utenze, acquisti, ecc.).